Asciugatrici LG
il sogno di molti: avere un bucato asciutto, morbido e profumato e dire addio allo stendibiancheria e addirittura (a volte) al ferro da stiro. la risposta è l’ Asciugatrici LG .
se si ha spazio a disposizione in bagno, a fianco della lavatrice oppure sopra, e grandi esigenze di asciugatura, ci si può rivolgere con serenità all’acquisto di questo elettrodomestico. i modelli più recenti sono in grado di convincere anche i più scettici, sfatando miti di consumi elevati e di capi rovinati. 7, 8, 9 e 10 kg: il mercato offre diverse possibilità.
La scelta dipenderà dalle esigenze di asciugatura e dalla capacità della propria lavatrice , dal momento che il carico va “travasato” da un elettrodomestico all’altro. per asciugare un carico della lavatrice con lo stendibiancheria possono servire diverse ore, a seconda della stagione e del bucato bisogna aspettare addirittura 24 ore. l’asciugatrice, invece, a seconda del ciclo e quindi del tessuto e del grado di asciugatura che si desidera può avere bisogno di un minor tempo , da circa un’ora fino a oltre 4 ore.
Quando si estraggono i capi dal cestello dell’asciugatrice sono morbidi, profumati e senza pieghe. niente a che vedere con le magliette che si appendono allo stendibiancheria, che possono avere i segni dei fili dello stendino o delle mollette.
non solo: l’asciugatrice permette di scegliere il grado di asciugatura che si desidera per la propria biancheria , a seconda che la si voglia stirare oppure riporre nell’armadio senza bisogno di usare il ferro da stiro. i produttori di asciugatrici hanno studiato soluzioni per rendere i propri modelli sempre più silenziosi. il motore inverter calibrato dai magneti gestisce le rotazioni riducendo il rumore e il compressore modula la potenza erogata diminuendo le vibrazioni.
inoltre, molti modelli offrono la modalità notte che riduce la velocità di roteazione diminuendo così ulteriormente la rumorosità. l’asciugatrice ha bisogno di un minimo di manutenzione, ma sono operazioni semplici che in alcuni modelli addirittura non c’è neanche bisogno di eseguire. solitamente si richiede che si svuoti il serbatoio dell’acqua di condensa e si puliscano i filtri, quello del condensatore e quello all’interno dell’oblò, meglio se a ogni utilizzo.
alcuni modelli semplificano ulteriormente queste incombenze dal momento che hanno un condensatore autopulente con un sistema che automaticamente lo pulisce a ogni ciclo, e un avviso che allerta quando la vaschetta di condensa è piena e deve dunque essere svuotata.
l’asciugatrice è essenzialmente costituita da un cestello che gira in modo alternato in modo da non danneggiare i capi durante l’asciugatura e da una fonte di calore (una serpentina o una pompa) che scalda l’aria immessa nel cestello da una ventola. le asciugatrici a serpentina sono ormai sorpassate, mentre gli apparecchi dotati di pompa di calore sono di gran lunga i più diffusi e si basano sullo stesso principio del frigorifero, con l’ovvia differenza che in questo caso l’elettrodomestico produce calore e non freddo.
da ultime esistono le asciugatrici a gas, ancora poco presenti sul mercato italiano e popolari nei paesi anglosassoni e del nord europa. l’umidità che si crea durante l’asciugatura può essere eliminata, nei modelli a espulsione, grazie all’emissione all’esterno (nell’ambiente in cui si trova l’asciugatrice o direttamente fuori di casa, se opportunamente collegato con l’esterno) o può essere raffreddata tramite un condensatore.
In questo caso si trasforma in acqua e viene raccolta in un apposito contenitore che deve essere periodicamente svuotato. per diversi modelli si può anche approntare uno scarico comune per lavatrice e asciugatrice, collegando entrambe all’impianto idrico di casa.